BENVENUTI NEL NOSTRO DIARIO DI BORDO!

Siamo Giovanni, Valentina e i piccoli Martino e Nicolò.

Abbiamo lasciato la nostra casa e il nostro lavoro circa tre anni fa per andare a conoscere persone che vivono diversamente, insieme, in modo creativo e consapevole.
Il nostro intento è di vedere se è possibile vivere dando un maggior senso alla propria esistenza.
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"Lasciate che le vostre vite parlino per voi"
(Gandhi)



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26.9.10

Amritapuri



















Non si possono scattare foto nell'ashram, quindi la nostra descrizione sarà soprattutto verbale...E' veramente molto difficile per me descrivere Amritapuri, perchè è un vero e proprio "viaggio" interiore, molto personale.
Si è indubbiamente alla presenza di un Maestro spirituale, che dedica tutta la sua vita agli altri, a 360 gradi, dagli indigenti, alle persone colpite da catastrofi, ai curiosi, ai suoi discepoli, a chi è alla ricerca di sè, e lo fa attraverso forme differenti: offre cibo, pratiche spirituali, istruzione. Diffonde pensieri ed azioni ecologiche in India, i ragazzi delle sue scuole stanno organizzando un servizio di raccolta di rifiuti per le strade dei villaggi.
"La natura altro non è che la manifestazione visibile del divino." Amma
Un esempio vivente di come potrebbe essere il pianeta se ognuno di noi uscisse dal proprio egoismo. Abbraccia uno ad uno chiunque lo desideri, sussurra nell'orecchio un messaggio per te, ti offre un piccolo dono (prasad), risponde a fiumi di domande, ed è manifestazione di Amore. Poche parole e tanti fatti.
La sua presenza è forte, si sente, e stare nell'ashram non è semplice, è un po' come se venissero accelerati i processi di guarigione di ognuno. Ci sono tante persone sofferenti qui, tante culture, occidentali, indiani e persone provenienti da ogni parte del mondo, lei accoglie tutti, e così fanno i suoi discepoli, che si prodigano nell'organizzazione di ogni aspetto di questo luogo complesso, in qualità di volontari. Tremila residenti stabili più folle di visitatori ogni giorno, e questo rende difficile la quotidianità. Non si tratta affatto di un luogo tranquillo, dove in silenzio ascoltare la propria interiorità, perchè qui il proprio Sè, l'aspetto divino interiore, si trova servendo il prossino ed espandendo così i propri limiti. Almeno un paio di ore al giorno ognuno, anche i visitatori occasionali, lo dedica al Seva (servizio disinteressato), servendo i pasti, pulendo i pavimenti, aiutando in cucina, occupandosi del negozio ecc.
La giornata è scandita da diverse pratiche spirituali che iniziano alle 4 e mezza del mattino, recitazione dei mantra, meditazione, servizio e alla sera meditazione sulla spiaggia ( a volte con Amma che lascia uno spazio per domende e risposte) e canti devozionali.

Ci sono tanti aspetti che un occidentale potrebbe criticare, ci sono tante cose migliorabili, ma lo sforzo per rendere questo luogo accessibile agli occidentali, alle famiglie, alle presone anziane, è notevole (c'è una piccola piscina, c'è una caffetteria...).
Dopo dieci giorni decidiamo di ripartire, il 27 è il compleanno di Amma, e si aspettano 50000 persone ... e per noi è un po' troppo. Così ci dirigiamo verso la prossima tappa, 16 ore di treno per arrivare in quello che sembra essere l'ecovillaggio più grande del mondo: Auroville.

15.9.10

Buongiorno India...

L'impatto con l'India è stato intenso. Il primo respiro ti riempie i polmoni di aria umida, spessa, che odora di mare. Confusione, rumore, gente dappertutto, e sono soltanto le 5 del mattino. Quante cose abbiamo da imparare.
Dopo lunghe code alla dogana e un'ora di attesa per recuperare i nostri bagagli, sbarcati tra bauli di metallo e scatoloni approssimativi confezioniati con spaghi di plastica coloratissimi, il nostro taxi ci attende all'uscita.
Ci separano un paio di ore dall'ashram di Amritapuri. Sarà la stanchezza, ma è come un tuffo nella follia: Autobus che sembrano impazziti guidano come in un videogioco, motociclette e rikshow carichi all'inverosimile, sorpassi mozzafiato e il clacson... per avvisare del proprio arrivo, di un sorpasso, per tutto e per niente... come il concerto di un'orchestra surreale, che si fonde con gli altoparlanti fuori misura dei templi, che diffondono ad ogni angolo i canti devozionali. Case che sono poco più di baracche, raffazzonate con lamiere e plastica, immondizia ovunque, gente che vive sulla strada. Mucche ammazzate e vendute a pezzi al bordo del traffico, con la testa giusto appoggiata su di una cassetta per terra. I colori all'alba sono sfocati da una nebbiolina intensa che si sente anche sulla pelle. Di tanto in tanto l'olfatto è assalito da odori intensi, di smog, di fabbriche di caucciù di pesce (i bambini non possono fare a meno di citare Asterix), di rifiuti, e di tanto altro a noi sconosciuto.



L'umidità che ti assale e che ti insegna a rimanere presente in ogni respiro, per farti attraversare da quel caldo, che il tuo corpo non conosce. Uomini che sputano per terra, si lavano i denti, urinano e si soffiano il naso, dove tu dovrai camminare o cercare di sederti.

E' quasi impossibile riuscire a pensare, perchè la mente è spiazzata e tutta l'energia è impegnata a trovare nuovi modi per adattarsi.

Esce il sole, e il caldo è pesante, di colpo arriva un "piccolo" monsone, e improvvisamente piove a dirotto, e l'aria si rinfresca (che sollievo!), smette di piovere e l'umidità di nuovo alla carica, così come le mosche (... mai viste così tante mosche) tante, che ti dai la pena di cacciarle solo quando ti si posano sul viso e sul boccone che stai per mangiare.

Così è l'umore, altalenante, tante emozioni, in questo mondo sconosciuto e provante. E tanti occidentali che incontriamo ci ripetono fieri " e questo è il Kerala, la " la Svizzera indiana" come dire che non abbiamo visto niente e noi ci crediamo, anche se sinceramente...

Vogliamo essere sinceri su quello che abbiamo provato e sui mille dubbi che ci hanno assalito in questa folle terra.

Quando meno te lo aspetti però, arriva un dono, due occhi neri e profondi, un sorriso veramente felice nell'incontrarti, famiglie intere che si avvicinano chiedendoti di te, chi sei, cosa fai nella vita e su che classe frequentano i tuoi bimbi, poi stringendo la mano a tutti ti salutano augurandoti buona giornata.

E così che mi lascia un padre di famiglia con quattro bimbi,veramente estatico nel conoscerci... Senza parole, nella mia diffidenza, già pronto a difendermi da qualche minaccia, nella mia povertà di animo che ho imparato nel mio "ricco"paese.

E così tra una prova e l'altra la bellezza e la magia iniziano a mostrarsi a noi in questo incredibile viaggio..



1.9.10

Campagnetta


..."stiamo cercando un luogo per riposarci e trascorrere questo mese di agosto tranquilli... vorremmo scambiare il nostro lavoro per ospitalità e, chissà, magari anche trovare un lavoretto..."

questo è stato il messaggio lanciato al cielo, e la vita ci ha risposto.

Tre settimane a Campagnetta, vicino a Chiaverano, vicino a Ivrea.

Luogo tranquillo tra i boschi, persone accoglienti e disponibili, bambini carichi di energia, e persino un piccolo capriolo strappato alla morte nei primi giorni di vita ed ora coccolato e nutrito...

E così ci siamo riposati (poco) e abbiamo lavorato (Giovanni), abbiamo fatto il bagno nella bellissima Val Chiusella e nel magico Lago Sirio... e non ci siamo fatte mancare le partite di pallone pre-serali!

Dani e Sharona ci hanno fatto un bel dono a metterci in contatto con questa realtà...



Per certi versi, ci sembrava un po' di essere tornati indietro nel tempo: un bed and breakfast da gestire, una casa antica con tanti lavori di ristrutturazione, l'orto, il giardino... i funghi da cercare nei boschi... e il pane da impastare e da cuocere nel forno.

E così abbiamo sentito, con la ferma certezza che solo il "toccare con mano" ti può dare, che una pagina è stata voltata... e che abbiamo proprio voglia di provarci a vivere in comunità, a partecipare ad un progetto più grande rispetto al nucleo familiare a sperimentare che cosa significa condividere, lavorare insieme, per qualcosa di comune, superando il concetto di Mio e Tuo...
E intanto il nostro sentire a riguardo si sta radicando sempre più in profondità, non è più solo una questione mentale, vediamo che cosa ci porterà l'India....

E intanto vi abbracciamo tutti forte forte....