Il passaggio dalla Francia in Spagna è stato intenso, un pò difficile, soprattutto per il nostro modo di viaggiare e per il nostro modo di essere.
In generale il passaggio da una comunità all'altra non è quasi mai semplice per diverse ragioni. La tranquillità che si vive nei luoghi comunitari e l'atmosfera di condivisione, di fratellanza hanno un certo spessore percepibile e quello che si contrappone spesso è un mondo che corre, fatto di Ipermercati, di posti turistici, di momenti di tensione, e non solo di luoghi belli da vedere e da vivere.
Le soste sono spesso in campeggio dove possiamo trovare internet per decidere il passo successivo e per aggiornare il blog. La Francia è speciale per viaggiare, è semplice, accessibile, i campeggi sono un pò ovunque e comodi e a buon mercato, c'è proprio una cultura del turismo a portata di mano. I luoghi sono ben segnalati...
La Spagna che ci accoglie è quella della periferia di Barcellona e ci colpiscono l'immondizia ai bordi della strada, la povertà nelle costruzioni, la poca cura degli spazi naturali e comuni.
Dopo circa due mesi di Francia c'eravamo forse abituati troppo bene.
La prima fermata è a Sitges, in un campeggio vicino al mare perchè nell'entroterra i campeggi non si trovano. E' un luogo affollato, rumoroso, dobbiamo proprio adattarci alla nuova musica, al nuovo "slang" e alla differente energia.
Sitges è uno dei paradisi Europei per il mondo omosessuale e si vede, si respira un aria molto particolare, differente da un semplice posto turistico di mare, arte, storia e anche una sensibilità e un apertura alla diversità.
Anche se riusciamo a sentire che è un luogo ricco, in ogni caso è un mondo molto lontano dal nostro...
Tra due giorni saremo al centro di Amma per ristorarci un pò e respirare l'energia amorevole della Sua presenza.
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