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Siamo Giovanni, Valentina e i piccoli Martino e Nicolò.

Abbiamo lasciato la nostra casa e il nostro lavoro circa tre anni fa per andare a conoscere persone che vivono diversamente, insieme, in modo creativo e consapevole.
Il nostro intento è di vedere se è possibile vivere dando un maggior senso alla propria esistenza.
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"Lasciate che le vostre vite parlino per voi"
(Gandhi)



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13.10.10

La Carta e il Sogno di Auroville

Auroville, ecovillaggio? Comunità spirituale?
No, Auroville sembra essere qualcos'altro. Auroville è un'idea. Un'esperimento. Una città fondata perchè uomini di buona volontà sperimentassero la convivenza consapevole, con l'aspirazione di vivere nella Verità. (...purtroppo per quanto io provi a tradurre in parole semplici i concetti che stanno alla base di Auroville e del pernsiero di Aurobindo e della Mere... mi devo arrendere... non ci riesco, fatico a comprendere la loro filosofia, lo devo ammettere).
Ad Auroville non ci sono governanti, ci sono settori connessi tra di loro, ma non è facile comprendere in quale modo interagiscano e alla fine chi sia a prendere le decisioni.
Auroville non è perfetta così come non lo è l'essere umano.
Auroville è nata dalla visione della Mere, la Carta di Auroville e le sue parole nel “sogno” ne esprime la natura e l'aspirazione,

Così recita la carta di Auroville:

1. Auroville non appartiene a nessuno in particolare. Auroville appartiene all'umanità nella sua totalità. Ma per vivere ad Auroville si deve essere il servitore volontario della Coscienza Divina.
2. Auroville sarà il luogo di un'educazione senza fine, di un progresso continuo, e di una giovinezza senza vecchiaia.
3. Auroville vuole essere il ponte tra il passato e il futuro. Approfittando di tutte le scoperte esteriori e interiori, Auroville vuole lanciarsi con coraggio verso le realizzazioni a venire.
4. Auroville sarà un luogo di ricerca materiale e spirituale, per dare un corpo vivente ad una vera Unità Umana.
The Mother
E questo è il sogno:

"Dovrebbe esserci in qualche angolo della Terra un luogo di cui nessuna nazione abbia il diritto di dire: “ E' mio ”. Un luogo dove ogni uomo di buona volontà, con una sincera aspirazione, possa liberamente vivere come cittadino del mondo obbedendo ad una sola autorità, quella della Verità Suprema. Un luogo di pace, di concordia, di armonia, dove gli istinti combattivi dell'uomo siano utilizzati esclusivamente per vincere la causa delle sue miserie e della sua sofferenza, per superare la debolezza e l'ignoranza, per trionfare sui propri limiti e sulle proprie incapacità. Un luogo dove i bisogni dello spirito e la ricerca del progresso prevalgano sul soddisfacimento dei desideri e delle passioni, sulla ricerca del piacere e del godimento materiale.

In questo luogo i bambini potrebbero crescere e svilupparsi integralmente senza perdere il contatto con la loro anima; l'istruzione sarebbe data non per superare esami od ottenere diplomi e sistemazioni, ma per arricchire le facoltà esistenti e farne nascere di nuove. In questo luogo i titoli e le posizioni sarebbero sostituiti da occasioni per servire ed organizzare; si provvederebbe in ugual misura ai bisogni di ognuno e la superiorità intellettuale, morale e spirituale si tradurrebbe nell'organizzazione, non in maggior piacere e potere, ma in maggiori doveri e responsabilità. La bellezza in tutte le forme artistiche (pittura, scultura, musica e letteratura) sarebbe a tutti ugualmente accessibile, essendo la facoltà di partecipare alle gioie che essa dà limitata unicamente dalla capacità di ciascuno e non dalla posizione sociale o finanziaria.
Ciò perché in questo luogo ideale il denaro non sarebbe più il padrone sovrano; il valore personale avrebbe un'importanza infinitamente superiore a quello della ricchezza e della posizione sociale. Il lavoro non sarebbe un mezzo per guadagnarsi la vita, ma il mezzo per esprimere e sviluppare le proprie capacità e possibilità, servendo contemporaneamente l'insieme del gruppo che, da parte sua, provvederebbe alle necessità della esistenza e al campo d'azione di ognuno.
In sintesi, sarebbe un luogo in cui le relazione fra gli esseri umani, che di solito sono quasi esclusivamente basate sulla concorrenza e la competizione, sarebbero sostituite da sentimenti di emulazione, di collaborazione e di reale fraternità".
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The Mother
Notizie ufficiali su Auroville si possono trovare sul sito, cliccando qui

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