LA NOSTRA SCUOLA "SU MISURA"

Sta per cominciare il prossimo anno scolastico, e dopo questi due anni di scuola familiare, probabilmente Martino e Nicolò riprenderanno a frequentare la scuola “normale”, visto che, come dicono loro “è il modo migliore per conoscere nuovi bambini”.

Nel corso di questi anni abbiamo scritto poco e niente di quello che abbiamo fatto insieme... un po' per una specie di pudore e un po' perchè, leggendo i blog di chi fa mille cose interessanti e intelligenti con i propri figli, mi sembrava che la nostra scuola non potesse reggere il confronto e non meritasse tanta visibilità.

In fin dei conti la nostra scelta è stata un po' casuale, non c'è stato dietro, almeno inizialmente, un pensiero pedagocico alternativo alla scuola tradizionale, la scelta di una metodologia didattica speciale o di un'approccio educativo particolare... noi di fatto ci siamo trovati a fare scuola famigliare perchè eravamo in viaggio. Abbiamo usato i libri di testo scelti dalla scuola, ma senza rigidità, ci sono serviti come guida, e sono stati utili perchè noi abbiamo sempre ritenuto importante che Martino e Nicolò potessero rientrare a scuola in qualsiasi momento e che avessero la senzazione di aver camminato su un percorso che fosse anche simile ai loro coetanei.

Avendo però vissuto due anni un po' speciali, in giro per il mondo e a contatto con realtà e modi di vivere particolari, la scuola maggiore l'ha fatta la vita stessa, e così noi adulti ci siamo trovati per lo più a fare i registi, i coordinatori e i “decodificatori” degli insegnamenti che la nostra esperienza regalava a noi tutti e ai bambini.

L'attenzione principale dal punto di vista prettamente didattico è stata diretta all'apprendimento della lettura, scrittura e della matematica. Confidando che invece le altre discipline potessero rientrare in un apprendimento più pratico, legato alle esperienze di vita e suscettibili di spunti e idee legate di volta i volta alle occasioni che la vita ci offriva. E non necessitassero quindi di una vera e propria programmazione da parte nostra, anche perchè più facilmente integrabili tra di loro in un approccio interdisciplinare.

Le lezioni, o meglio la scuola, come ci piaceva chiamarla, l'abbiamo fatta di solito la mattina, un paio di ore, o tre, intervallate da un bel momento di pausa rigenerante a giocare fuori, a sfidare Lino a Ping Pong o a chiacchierare con Esperanza che lavorava nell'orto o con qualcun'altro nei dintorni.

La scelta dell'argomento del giorno era solitamente condivisa, e il mio ruolo stava nel garantire che a tutte le materie venisse data più o meno l'attenzione necessaria (insistevo un po' quando avevamo lasciato troppo tempo senza scrivere o fare grammatica...)

A Martino piace leggere, e ha imparato a farlo bene leggendo per conto suo libri di avventura, Nicolò ha fatto un po' più di fatica, ma noi abbiamo affidato con fiducia la faccenda al tempo libero, ai fumetti di Topolino e ai classici di Geronimo Stilton... che dobbiamo ammettere che hanno fatto un ottimo lavoro.

A conti fatti i momenti migliori sono stati quelli improvvisati, senza chiedersi quale fosse l'attinenza della nostra attività con il programma e senza la tensione alla necessità di apprendere...

Mi vengono in mente la sperimentazione di un nostro piccolo “Uomo Vitruviano”, l'osservazione del ragno …..”, l'ipertesto di storia di Martino e il “filo del tempo” di Nicolò.

In realtà guardando a posteriori il percorso è stato ricco e interessante e credo che non sia male mettere a disposizione di chi si trova a fare scuola a casa, in camper o chissà dove la nostra avventura.

I blog della Pappa Dolce, di Sibylle, di Maria Luisa, di Sarah ed altri ancora sono stati per noi importanti fonti di ispirazione. Da loro abbiamo preso spunti, copiato idee e sacricato giochi e materiali didattici...

Così abbiamo pensato di dedicare alla nostra scuola “su misura” un nuovo blog,

LA NOSTRA SCUOLA FAMILIARE

in cui raccontare il nostro lavoro raccogliendolo in aree tematiche, e mettere a disposizione il materiale trovato in rete o costruito da noi... (per adesso stiamo organizzando il materiale)

Inizialmenete temevamo che potesse essere difficile fare scuola da noi, ci chiedevamo come potevamo noi genitori assumerci anche il ruolo di insegnanti... ci abbiamo provato, ed è stato tutto molto semplice. Non sono mancati I momenti difficili, quelli in cui ti sembra di non fare niente di buono, ti ritrovi ad arrabbiarti senza motivo e loro magari si oppongono ad ogni tua proposta... Ma ci siamo anche divertiti tanto. Abbiamo condiviso esperienze ricche di crescita, affrontato le sfide di apprendere cose che sembravano tanto difficili e le soddisfazioni di portare a termine un lavoro impegnativo... Abbiamo fatto scendere l'apprendimento scolastico dalla cattedra e l'abbiamo portato nella vita di tutti i giorni, ci siamo confrontati con le cose che non sapevamo e abbiamo imparato a ricercare le risposte alle nostre domande sui libri, su internet o chiedendo agli esperti...

E noi genitori abbiamo toccato con mano la nostra responsabilità nell'insegnare ai nostri figli, in ogni momento della giornata, prendendo sul serio tutte le loro domande, cercando di trovare insieme le riposte e mettendoci a disposizione per la loro crescita di piccoli uomini di domani...