BENVENUTI NEL NOSTRO DIARIO DI BORDO!

Siamo Giovanni, Valentina e i piccoli Martino e Nicolò.

Abbiamo lasciato la nostra casa e il nostro lavoro circa tre anni fa per andare a conoscere persone che vivono diversamente, insieme, in modo creativo e consapevole.
Il nostro intento è di vedere se è possibile vivere dando un maggior senso alla propria esistenza.
.
"Lasciate che le vostre vite parlino per voi"
(Gandhi)



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10.5.12

la televisione




Mettiamo che veniate casualmente coinvolti in una trasmissione televisiva... e mettiamo che, successivamente gli autori del programma vi propongano di dedicare uno spazio proprio a voi, al vostro progetto, ai vostri sogni... che cosa fareste?
La TV fa paura.
...e se poi vengono usate male, mal interpretate o manipolate la mia immagine, le mie parole? e i bambini? sono ancora piccoli...
è vero, in quel programma non c'è pubblicità... però i dubbi sono tanti, i dubbi e i timori.
...
No. Assolutamente non se ne parla.
...
E il nostro desiderio di condivisione? di raccontare l'esperienza che abbiamo vissuto? di testimoniare una scelta un po' fuori dal coro, per dare voce a tutte le persone che, come noi (e ce ne sono tante) si stanno ponendo delle domande, e stanno provando a vivere una vita coerente con i valori universali di Non Violenza, Rispetto, Sostenibilità?
... che cosa rischiamo? Oltre a farci una brutta figura?
...
Cristian, che fa le riprese, è simpatico, e Matteo, autore, si rivela anche lui una persona attenta e rispettosa, e si guadagna la nostra fiducia.
Insomma a conti fatti le ragioni del no si indeboliscono: e televisione sia!
Accettiamo. Andremo in onda per tre venerdì, a partire da oggi, alle 18.30, su tv2000.

...chi l'avrebbe mai detto?

9 commenti:

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    1. Caro Giovanni, dalla bella Sicilia...Forse idealizzi e forse non è per tutti ( anche se non ci credo troppo), comunque per noi coltivare il cibo che mangiamo, per quanto ci sia possibile è come per un neonato attaccarsi al seno della mamma. Certo che farlo insieme è il modo che preferiamo. Chissà,quando un giorno ci fermeremo potrai venirci a trovare... grazie per esserci.

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    2. Caro Giovanni, dalla bella Sicilia... Forse idealizzi e forse no,forse non è per tutti (anche se non ci credo molto). Per noi coltivare il cibo che mangiamo per quanto ci è possibile è come per un neonato attaccarsi al seno della mamma :)
      Quando ci fermeremo potrai venirci a trovare...Alla prossima.

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  2. E' vero la TV fa paura,infatti noi non l'abbiamo,ma devo dire che ogni tanto ci sono delle interessanti trasmissioni pulite e sane,mi auguro che sia il vostro caso.Buone riprese!

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    1. Ciao Michela, anche noi sono 12 anni che non abbiamo la tv. Per guardare le trasmissioni interessanti usiamo internet, così come per le notizie. Comunque è stata una bella avventura, particolare e istruttiva. Grazie per la tua presenza. Noi

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  3. Questa sera ho acceso la tv alle 18.30 per vedere il programma su TV2000. Mi aspettavo solo delle riprese (stile reportage/documentario) ed invece c'eravate anche voi in diretta (o diretta simulata). Bella sorpresa! Ma adesso come se la caveranno in mezzo all'arena del talk show? Ho pensato. Io guardo ed ascolto. Mi siete piaciuti, con naturalezza, secondo me, avete retto molto bene il confronto con il trita carne che sono questa tipologia di trasmissioni e che è la tv in genere. Parlo di confronto perché voi rappresentate un modello 'altro' rispetto al contesto televisivo in cui vi trovavate a parlare della vostra storia. Il rischio di banalizzazione, '... guarda quanto è bella la vita in campagna!!' e strumentalizzazione '...ricordiamoci che la scuola è socializzazione, (meglio se cattolica)!' è sempre molto alto, ma con la forza della vostre esperienze siete riusciti a non farvi scalfire, ed apparire dall'altra parte dello schermo come io vi conosco dal vivo. Comprendo il desiderio di condividere esperienze perché diventino stimolo e patrimonio di tutti, è forte anche in me il desiderio di comunicare scelte personali e pensieri che mi portano a remare contro la corrente principale, nella speranza di trovare altri come me e così sentire meno la fatica. Un talk show è sicuramente un grande megafono, ma il rischio che quello che si dica venga in qualche modo utilizzato per altri messaggi è elevato. Oggi possediamo mezzi di comunicazione come la Rete che permettono di condividere messaggi senza passare da troppe mediazioni, anche qui per usarli occorre fatica, ma i risultati sono sicuramente di maggior autonomia. Mentre vedevo la trasmissione mi veniva in mente ricorrente una parola. Beware! A presto
    Gianluca

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    1. ciao gianluca,
      che bello sentirti. ci fa molto piacere leggere che sembravamo proprio noi, (anche perchè noi non ci siamo ancora visti, la diretta era vera ed era anche la prima volta che vedevamo i filmati girati nel corso della settimana). Per il resto che dire? Hai assolutamente ragione, occorre stare molto attenti e, aggiungiamo noi,alla fin fine non prendersi troppo sul serio.

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  4. Ciao mi chiamo Lucrezia, ho visto la puntata del 11 Maggio e devo dirvi che siete davvero coraggiosi, ma non credo che questo vostro modo di vivere possa durare a lungo. Questo condividere spazi, questo viaggiare, non avere punti di riferimento sicuramente penalizza i bambini che vi seguono non per scelta. Quindi vi chiedo di riflettere perchè tutte le decisioni belle o brutte che avete preso prendete e prenderete devono essere solo vostre.

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  5. Ciao Lucrezia, grazie per la tua sincerità, comprendiamo le tue perplessità, il nostro modo di vivere però speriamo che possa durare a lungo !) anche perchè, anche se fossimo fermi in un luogo, le nostre giornate sarebbero molto simili a quelle che stiamo vivendo ora, almeno nella nostra esperienza.
    Sinceramente condividere spazi e tempo con altre persone per noi è una bellissima avventura, molto formativa per i nostri figli, che ci ha permesso di conoscerci meglio reciprocamente.
    Per quanto riguarda i bambini e il fatto che le scelte dei genitori ricadano su di loro... beh, questo è inevitabile... La questione è che a nostro avviso spesso, scegliendo le cose che scelgono tutti quanti, abbiamo l'illusione di non compiere una scelta. Ma la nostra responsabilità nei confronti dei bambini la esercitiamo ogni singolo giorno della nostra vita, scegliendo che cosa mettere in tavola, guardando o meno la tv, lavorando 12 ore al giorno entrambi i genitori, vivendo la vita che vogliamo o subendo un esistenza che sentiamo non appartenerci ecc.
    Nel nostro caso, il fatto di essere genitori ha influito fortemente sulla decisione di cercare un modo coerente e sostenibile di vivere: è proprio per offrirlo a loro che lo stiamo cercando.
    Le difficoltà che abbiamo incontrato e che continuiamo a trovare le abbiamo messe sulla bilancia... e comunque gli aspetti positivi continuano a pesare di più.
    un caro saluto,

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