BENVENUTI NEL NOSTRO DIARIO DI BORDO!

Siamo Giovanni, Valentina e i piccoli Martino e Nicolò.

Abbiamo lasciato la nostra casa e il nostro lavoro circa tre anni fa per andare a conoscere persone che vivono diversamente, insieme, in modo creativo e consapevole.
Il nostro intento è di vedere se è possibile vivere dando un maggior senso alla propria esistenza.
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"Lasciate che le vostre vite parlino per voi"
(Gandhi)



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31.3.12

Senza immagini…. E anche senza parole…

Eccoci qua ! Dopo un periodo di silenzio quasi forzato...
Ci troviamo a Brzano di Tortona, in una comunità di MCF ( Mondo, Comunità,  Famiglia), per incontrare Bruno Volpi insieme alle persone che vivono in questo luogo.
In seguito vi racconteremo di cosa stiamo vivendo e di cosa abbiamo trovato in questo luogo, prima però sentiamo il bisogno di condividere una disavventura che ci è capitata e che ha condizionato leggermente il nostro silenzio web.

Sabato scorso siamo andati a Pra d’Mill, sopra Bagnolo Piemonte, dove c’è un monastero di frati, un luogo di silenzio, di pace, lontano dalla confusione, con l’intento di riflettere, ascoltarci e fare il punto della situazione sull’esperienza che stiamo vivendo nella comunità di Berzano e sulle prossime decisioni da prendere…
Erano i nostri programmi e non tanto quelli della Vita J

Come descrivere cosa ci è successo? Come descrivere cosa proviamo?

Abbiamo lasciato la nostra casa viaggiante nel parcheggio del monastero e ci siamo messi a fare un pic-nic a 50 metri di distanza…
Ci hanno forzato il portellone del camper e derubato del computer portatile (acquistato da un mese), con tutti i dati, foto, video, ecc… la macchina fotografica, compagna di mille avventure, lasciandoci letteralmente senza parole…ma soprattutto senza immagini da pubblicare...

Tristezza, per chi arriva a compiere gesti così poveri, ci siamo sentiti violati nella nostra piccola intimità fatta di 6 metri quadri scarsi, un po’ frastornati …come prendere quest’esperienza? Quale senso dare a ciò che è successo? Di quali colori tingere l’accaduto?

Non sarebbe male provare a farne un po’ a meno di questa tecnologia… ma sentiamo che per continuare il nostro percorso abbiamo invece bisogno di collegati, di condividere e di ricevere dal mondo, che è anche in rete…
Allora un ulteriore opportunità per lasciare andare, per sentire in fondo che quello che c'è di essenziale non appartiene al mondo fisico, materiale.
Ritornando alla "rete"...
Ci immaginiamo e abbiamo anche avuto conferma incontrandole, che tante persone si sentono mosse da questa stessa energia e desiderio di cambiamento, anche se i progetti sono diversi e sentiamo che è importantissimo e fondamentale imparare a sostenerci a vicenda. Ma come? Questo forse sarà il nostro progetto, realizzare il nostro sogno sostenendo anche il sogno degli altri che come noi si sono messi in cammino.
Stiamo cercando un modo, pratico, stiamo cercando di collocarci in un posto, anche da soli sapendo che se sapremo essere allineati con i  “desideri della Vita” accadrà ciò che deve accadere.

E allora non ci chiudiamo, non ci fermiamo, andiamo avanti con uno stimolo in più: lasciare andare il passato e ripensarci totalmente nel nuovo.
Ora stiamo entrando in un nuova fase, spinti da una visione più integrata, abbiamo bisogno di un posto dove si possa iniziare a realizzare quello che sentiamo e quello che abbiamo imparato.

Sentiamo che è importante iniziare a suonare la nostra campana per realizzare quello che abbiamo nel cuore e dare l’opportunità a chi la sente di prenderne spunto, di partecipare alla musica.

Avremo le forze? Saremo in grado? Riusciremo a non farci schiacciare dalla quotidianità? Saremo capaci di andare oltre i nostri limiti? Troveremo un posto adatto per realizzare questo sogno che si anima in noi.
Adesso, sappiamo che stiamo cercando un posto dove iniziare e crediamo che iniziare sia la via per dare l'opportunità a chi vorrà di portare la sua preziosa presenza contribuendo alla realizzazione di una delle alternative possibili.

L'incontro con Bruno Volpi di cui vi parleremo ci stà facendo comprendere che il sogno che abbiamo nel cuore, fuori non esiste, almeno per il momento e che siamo disposti a fare la nostra parte.

Stiamo aspettando che questo luogo si faccia trovare... Un grande abbraccio a tutti e a tutte, ringraziandovi per la possibilità di condividere anche piccole disavventure come questa.

Noi



6 commenti:

  1. Ma certo che ci riuscirete.... tieni sempre a mente che una unione, una azienda, una lunga amicizia, una qualsiasi attività è la realizzazione di un sogno.
    E che molte cose che un tempo erano utopie...oggi sono realtà
    Un sorriso

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  2. Forse il senso di quello che vi è successo sta proprio nelle vostre parole:"lasciare andare il passato e ripensarci totalmente nel nuovo."

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    1. che bella avventura! in effetti nel meraviglioso presente non ci manca proprio niente...

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  3. Vi ho visti su romanzo familiare, per ora leggo molto di MCF, e desideravo lasciarvi un saluto.

    Io non mi sono imbarcato nella vostra coraggiosa ricerca ma devo riconoscere che in fondo, come voi, sento molto la mancanza di un mondo diverso da quello in cui viviamo.

    Sara' perche' attraverso un momento non facile, ma in fondo mi sono sentito sempre un alieno in questo mondo individualista, votato all'accumulo con pochi che ne beneficiano e molti che finiscono col restare ai margini. Da questo mondo ho vissuto sempre molto ritirato tollerando una certa solitudine.

    Quando leggo di voi o di MCF mi sento un po meglio.

    E' triste sentire del furto della vostra attrezzatura, spero che possiate recuperare presto il danno.

    Un caro saluto

    Giovanni da Palermo

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    1. grazie anche a te Giovanni, la realtà di MCF ci sta offrendo tanti spunti di riflessione, che nei prossimi giorni condivideremo sul blog. Per quanto riguarda il danno, stiamo scrivendo da uno dei pc delle famiglie di Berzano, quindi la vita continua ad offrire possibilità infinite...

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